| | Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! | |
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Autore | Messaggio |
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HoneyChan Bento
Numero di messaggi : 896 Età : 39 Localizzazione : pavia Data d'iscrizione : 20.02.10
| Titolo: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Dom Mag 29, 2011 9:29 am | |
| Qualcuna di voi forse ricorderà il mio viaggio in Giappone nel mese di ottobre; al mio ritorno avevo l’intenzione di scrivere qui un resoconto di questa meravigliosa esperienza, ma poi gli impegni della vita quotidiana mi hanno nuovamente riassorbita, assieme a tutti i miei buoni propositi. Tuttavia, negli ultimi due mesi, i ricordi di quei giorni hanno iniziato a riemergere violentemente, la nostalgia è diventata sempre più forte, sostenuta dalle continue, seppur tragiche, immagini che continuano a raggiungerci dalla terra del sol levante. Inizialmente pensavo questo dipendesse dal mio lungo amore per il Giappone, finchè, alcune sere fa, il mio migliore amic/coinquilino/compagno di viaggio è saltato fuori dal nulla esclamando: “Ho una voglia matta di tornare in Giappone!”. Allora mi sono resa conto che “Il mal di Giappone” esiste, e ci ha colpiti entrambi. Per questo motivo ho deciso di scrivere un diario un po’ particolare, perché è un diario dei ricordi, non un diario di viaggio; voglio condividere con voi gli episodi che nitidissimi sono rimasti impressi nel mio cuore. Vi avviso..scriverò un’infinità di pagine!
Il primo ricordo è legato senza dubbio al pre-viaggio; l’autunno scorso è stato per noi (me e l’amico Roby), un periodo molto duro, intenso, ma anche soddisfacente. Abbiamo raggiunto la tanto agognata laurea in medicina e ci si è aperto innanzi il mondo degli adulti. Come regalo di laurea avevamo entrambi deciso di chiedere ai nostri genitori un bel viaggio, un’esperienza intensa, non banale, importante! Per me la scelta nipponica era la cosa più ovvia, mentre lui non aveva particolari preferenze. Allora mi sono messa all’opera, ho buttato giù gli itinerari, mi sono informata sui mezzi di trasporto, sul clima, sulle usanze. Ma la sua titubanza e i miei impegni hanno fatto rimandare tutto fino alla data della mia laurea, il 01/10/2010. Se considerate che siamo riusciti a partire il 20/10, capirete bene che giorni frenetici e ansiosi sono stati i primi di ottobre, tra la corsa ai biglietti aerei e la prenotazione degli hotel! Alla fine mi sono affidata all’agenzia nipponica HIS per il JRP e per i biglietti aerei, mentre per hotel ed itinerari ho gestito tutto io, grazie a booking.com e alla lonely planet.
Il giorno della partenza ci siamo svegliati all’alba: partenza alle 4 in treno per milano centrale, navetta per l’aeroporto e qui dovevamo imbarcarci su un volo airfrance per Parigi. Ma sorpresa!In Francia (come forse ricorderete) siamo in piena crisi carburante! Il nostro aereo francese è a secco, quindi non si sa se partirà!
Ma alla fine i francesi comprano il carburante italiano e noi partiamo, raggiungiamo il de Gaulle, saliamo al pelo a bordo del secondo aereo, che aspetta i nostri bagagli prima di spiccare il volo!
Siamo già immersi nel mondo nipponico!Nei giorni successivi ci sarebbe stata infatti un’importante festa a Kyoto e molti giapponesi stavano tornando a casa per l’occasione. Il viaggio è stato già di per sé una bellissima esperienza! L’aereo airFrance era nuovissimo; abbiamo scelto per cena io il menu francese,
Roby quello giapponese,
abbiamo seguito le fasi di partenza e atterraggio dalle webcam all’esterno dell’aereo, ci siamo rimpinzati di ramen e the verde per tutta la notte, visto gli ultimi film ancora nelle sale e socializzato con la nostra prima conoscenza nipponica: una donnina di Osaka, minuta e di mezza età che sedeva al mio fianco, accanto al finestrino. Da lei abbiamo iniziato a provare per la prima volta la famosa cortesia nipponica: tutte le volte che mi chiedeva di farla passare tornava sempre con qualcosa per noi, per ringraziarci. E’ lei che si complimenta per ,la scelta dell’hotel in cui alloggeremo per i primi tre giorni a Tokyo, Il Weekly Mansion Sugamo, nel quartiere Sugamo, un quartiere tradizionale, “dove i giapponesi vanno ad alloggiare quando visitano Tokyo”. E’ sempre lei a svegliarmi per farmi ammirare il sorgere del sole.
Il nostro arrivo a Narita è scandito dalla pioggia e dalla burocrazia aeroportuale, che però risolviamo con ordine e rapidità. Poi, il tempo di presentare il JRP all’apposito ufficio
e di prenotare i biglietti del treno e via verso Tokyo, sul comodissimo Skyliner! I treni rappresentano una perfetta sintesi di quella che è la praticità nipponica: ognuno sa già qual è il suo posto, sui binari è segnato il punto preciso in cui una certa porta di una certa carrozza si aprirà, quindi non c’è gente che si accalca sui binari, ma ognuno sa perfettamente in che punto mettersi per raggiungere rapidamente il proprio posto. Il treno si ferma perfettamente in linea con i binari, niente gradini scomodi da scalare con la valigia, i sedili sono ben distanti e..ruotano! Nessuno viaggerà mai contromano! Sfrecciando nella pioggia abbiamo attraversato le campagne e le immense periferie di Tokyo: case piccole e dall’aspetto caratteristico, a un piano e coi tetti spioventi, quartieri di case container, di fabbriche e centri commerciali, poi i grattaceli e infine la stazione di Nippori.
A Nippori siamo circondati dagli studenti in divisa che sono in giro per la pausa pranzo. E’ un quartiere vivo, vivace, in cui tradizione e modernità si fondono in un’esplosione di colori: qui non ci sono grattaceli e locali alla moda, ma negozi dalle eccentriche decorazione e locali per impiegati.
Proprio in uno di questi ci infiliamo per il nostro primo pranzo nipponico: con poco più di sei euro ci accaparriamo un ricco menu con tempura di gamberi, riso bianco, soba in brodo semplice e zuppa di miso. Mangiamo seduti al bancone, accanto a una schiera di impiegatucci in giacca e cravatta, sperando di non schizzare con la nostra viscida soba le loro belle camicie inamidate. A pancia piena e appagati siamo poi tornati verso la stazione e abbiamo intrapreso una paradossale conversazione con un taxista che non parlava né inglese né italiano (ma nei giorni successivi abbiam fatto l’abitudine a questo limite comunicativo). Non aveva idea di dove fosse il nostro hotel, e lo stesso valeva per gli altri tassisti; anche la piantina stampata da google maps gli diceva ben poco; poi mi è bastato citare la stazione di Sugamo che, non abbiam ancora capito come; lui si è illuminato e ci ha portato dritti dritti al nostro hotel. L’hotel è, in effetti, una grande pensione a misura di giapponese! Nella nostra grande camera avevamo, oltre a due bei letti di 1 piazza e mezzo, fornelli elettrici, pentole, ricecooker, teiere, piatti, bicchieri, detersivi, phone, saponi, ciabatte e yukata da camera. Internet via cavo e bagno in camera.Tutto il necessario per vivere comodamente. Tre giorni, in due persone, ci sono costati 18000 yen, meno di 180 euro in due! Uscire ad esplorare il quartiere di sugamo era ovviamente d’obbligo, così, dopo un pisolino, eccoci già a gironzolare sotto una leggera pioggerellina piacevole. Sugamo è il classico quartiere da anime! Case basse e quadrate, residenziali; piccoli templi scintoisti con uno o due monaci
(qui pizzicata con un'orribile espressione, mentre sto pappando i dango!)
scuole, localini tipici.
By serenam85 at 2011-05-29 Piccoli 24H e un 100yen shop a gestione familiare. Un bel mercato di quartiere. Nessun turista, a parte noi due. Ho amato Sugamo perché mi faceva sentire vicina ai giapponesi, parte del loro mondo. Mi pare già di aver scritto un po’ troppo per oggi, che dite? Nella prossima puntata il mio secondo giorno: esplorazione della Tokyo tradizionale: da Nippori verso Ueno!
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| | | Dysnaenia Moderatore
Numero di messaggi : 4325 Età : 33 Localizzazione : Milano Data d'iscrizione : 24.02.11
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Dom Mag 29, 2011 11:33 am | |
| *O* Che bello, che bello! La signora giapponese dell'aereo deve essere stata veramente deliziosa, quanta gentilezza.. |
| | | Fra82 Rice Mold
Numero di messaggi : 272 Età : 41 Localizzazione : Napoli, Italy Data d'iscrizione : 29.04.11
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Dom Mag 29, 2011 12:26 pm | |
| Che bello il tuo racconto... lo seguirò, quindi... alla prossima puntata!!! ^^ |
| | | lollete91 Bento Set Complete :)
Numero di messaggi : 1879 Età : 32 Localizzazione : Napoli Data d'iscrizione : 24.03.11
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Dom Mag 29, 2011 1:36 pm | |
| Mi sono emozionata a leggere questa prima parte del tuo viaggio :feliz: |
| | | chiocciolina Bento
Numero di messaggi : 872 Età : 54 Localizzazione : catania Data d'iscrizione : 10.12.09
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Lun Mag 30, 2011 7:26 am | |
| che meraviglia allora non sono l'unica che si è ammalata di mal di giappone, anche io non vedo l'ora di tornarci :desperate: |
| | | HoneyChan Bento
Numero di messaggi : 896 Età : 39 Localizzazione : pavia Data d'iscrizione : 20.02.10
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Lun Mag 30, 2011 9:35 am | |
| Grazie ragazze :D: Cercherò di raccontarvi un po' di episodi interessanti, senza essere troppo smielata! @Chiocciolina: il tuo diario nel mio periodo di organizzazione del viaggio è stato una manna dal cielo (insieme al sito dei turisti per caso).
Io ho veramente una gran voglia di ripartire, ma la prossima volta andrei molto volentieri con il mio ragazzo, mia sorella e un paio di altre amiche, con cui sono sicura che riuscirei a vivere l'esperienza in maniera ancor più intima e profonda. Con Roby mi sono trovata molto bene e in molte occasioni senza di lui non avrei fatto molta strada, però abbiamo due modi molto diversi per vivere un viaggio: lui ha un approccio molto turistico; si muove velocemente, privilegia la quantità di cose visitate alla qualità. Io invece sono l'opposto: preferisco vedere poche cose, ma mi ci voglio soffermare, voglio coglierne l'essenza, rapportarmi con la gente, con i modi di vivere, con l'atmosfera. Per fortuna abbiamo trovato subito un equilibrio tra le due cose e devo ammettere che adeguarmi in parte alla sua dinamicità mi ha permesso di visitare molti più posti. Però la prossima volta farei un viaggio di approfondimento. |
| | | lafatina Bento Set Complete :)
Numero di messaggi : 8539 Età : 57 Localizzazione : Quartu Sant'Elena (CAGLIARI) Data d'iscrizione : 03.08.07
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Lun Mag 30, 2011 1:37 pm | |
| Grazie!! Troppo bello leggere anche le sensazioni!!! |
| | | Fra82 Rice Mold
Numero di messaggi : 272 Età : 41 Localizzazione : Napoli, Italy Data d'iscrizione : 29.04.11
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Lun Mag 30, 2011 1:59 pm | |
| Sicuramente la scelta dei compagni di viaggio è molto importante, soprattutto quando si tratta di quei "viaggi dei nostri sogni" che, per questioni economiche ecc, non ci possiamo permettere di bissare tanto facilmente! Ti auguro di poter tornare presto in Giappone, intanto viaggiamo qui con te nei tuoi ricordi! ^^ |
| | | chiocciolina Bento
Numero di messaggi : 872 Età : 54 Localizzazione : catania Data d'iscrizione : 10.12.09
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Mar Mag 31, 2011 7:17 am | |
| sono d'accordo con te per i compagni di viaggio anche io ho avuto qualche problemino e per accontentare tutte e 3 ho dovuto rinunciare ad alcune cose da vedere :=O=: |
| | | ChiccoDiRiso Admin
Numero di messaggi : 16898 Età : 48 Localizzazione : Cagliari Data d'iscrizione : 02.08.07
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Mer Giu 01, 2011 6:31 pm | |
| *_____*Non sono riuscita a staccare gli occhi dal post finchè non l'ho letto tutto! Ancoraaaaaaaaaaaaaaaaaa |
| | | Dani's Delivery service Bento
Numero di messaggi : 985 Età : 51 Localizzazione : Campania Data d'iscrizione : 22.04.10
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Gio Giu 02, 2011 10:05 pm | |
| Che bello leggere un altro resoconto, un altro viaggio, un altro modo di vivere i luoghi... |
| | | HoneyChan Bento
Numero di messaggi : 896 Età : 39 Localizzazione : pavia Data d'iscrizione : 20.02.10
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Ven Giu 03, 2011 3:40 pm | |
| - ChiccoDiRiso ha scritto:
- *_____*Non sono riuscita a staccare gli occhi dal post finchè non l'ho letto tutto!
Ancoraaaaaaaaaaaaaaaaaa Lunedì riprenderò il cammino dei ricordi :;): :D:
Sono contenta che le mie impressione siano per tutte voi interessanti! :feliz: |
| | | simy Side Dish
Numero di messaggi : 525 Età : 40 Localizzazione : provincia di Milano Data d'iscrizione : 03.10.09
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Ven Giu 10, 2011 10:26 am | |
| Grazie grazie grazie, questo diario è per me utilissimo fin dalle prime battute perchè sto organizzando anch'io il mio viaggio in Giappone con il mio ragazzo. Se tutto va bene faremo dal 14 al 27 agosto, siamo presissimi tra fare il passaporto e cercare le tariffe migliori per volo e hotel/ryokan. Trarrò spunto dai tuoi racconti :oooooooooooooh |
| | | pingui Bento Set Complete :)
Numero di messaggi : 1265 Età : 42 Localizzazione : monza Data d'iscrizione : 09.05.11
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Ven Giu 10, 2011 10:34 am | |
| non vedo l'ora di leggere il continuo! è interessantissimo e comunichi molto bene tutto quello che hai provato... anche troppo... ora VOGLIO andare in Giappone il prima possibile e invece... chissà... :desperate: |
| | | HoneyChan Bento
Numero di messaggi : 896 Età : 39 Localizzazione : pavia Data d'iscrizione : 20.02.10
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Mer Giu 22, 2011 12:31 pm | |
| In ritardo di ben una settimana rispetto a quanto promesso, mi accingo a pubblicare la seconda tappa dei miei ricordi. Si tratta del resoconto del secondo giorno trascorso a Tokyo, e dedicato alla visita dei quartieri più tradizionali della metropoli. Devo dire che sul momento ci è sembrata una giornata “mal riuscita”. Effettivamente abbiamo camminato per chilometri, alla fine della giornata eravamo esausti, senza aver visto nulla di particolarmente spettacolare; la nostra delusione è, secondo me, dovuta essenzialmente a due fattori: 1)Il fatto che fosse il nostro primo giorno da turisti in Giappone, per cui avevamo delle elevate aspettative al riguardo, e invece ci siamo ritrovati immersi nella “normalità” nipponica. 2)Il nostro percorso ripercorreva quello suggerito dalla guida della National Geographic, che prevedeva partenza dalla stazione JR di Ueno, visita del famoso parco, spostamento verso lo zoo, per poi avventurarsi nella zona di Nezu, deviare verso il cimitero di Yanaka, passare da Nippori e concludere il percorso a Nishi Nippori (punto 8 sulla mappa):
Noi, invece, essendo più vicini alla stazione di Nippori e non essendo interessati a Nishi Nippori, abbiamo deciso di intraprendere il percorso inverso, partendo da Nippori. Facendo ciò abbiamo dedicato la mattinata alla visita dei quartieri cittadini, in cui si alternavano piccoli tempi e cimiteri, e siamo giunti a Ueno solo per pranzo, potendo dedicare poche ore alla visita del parco e dei templi maggiori, prima del sopraggiungere del buio. Probabilmente se il tempo fosse stato clemente avremmo apprezzato di più il percorso, ma purtroppo era una di quelle giornate grigie e tristi, che fanno sembrare le città un po’ squallide. Ora però mi capita di ripensare spesso a quel giorno, alle sensazioni che mi ha lasciato. Credo sia stato l’unico giorno in cui abbiamo visto veramente la realtà dei cittadini di Tokyo, quelli che si nascondono alle spalle dei grattacieli, lontano dalle luci e dal frastuono. Era vita vera. Ed ecco a voi ciò che abbiamo vissuto: Usciti dalla stazione di Nippori ci si ritrova subito in piena zona residenziale. Anche qui, come a Sugamo, domina la presenza di edifici bassi e grigi, a parte qualche eccezione.
I famosi tralicci che sottendono una fitta rete di cavi elettrici fanno mostra di se, un po’ lugubri. E non posso non pensare alla loro sistematica comparsa nelle scene più drammatiche di anime e manga.
Da subito ci rendiamo conto che qui pullula di tempietti, quasi tutti con annesso cimitero e auto di lusso. Ok, in questa foto l'auto non è proprio di lusso, ma è un simpatico vezzo italico:
Praticamente ce n’è uno per ogni isolato; qualcuno è di recentissima costruzione, altri sono più antichi e in genere fanno sfoggio, all’esterno, di un cartello in doppia lingua che riferisce di eventi o personaggi che hanno avuto a che fare con quel tempio.Tutti hanno la medesima struttura, con un portale di ingresso su cui è fissato lo stemma del tempio, il viale che conduce all’edificio principale con la sua campana e la fonte per la purificazione, uno o due edifici secondari, più piccoli e poco decorati, il cimitero e una statua di grandi dimensioni.
Ogni tanto appare ai nostri occhi una scena che richiama la tradizione, sia essa un vaso di creta con un pesce rosso all’interno,
una donna in kimono o un mercato che si snoda in una stretta e infinita viuzza.
Attraversiamo, come da programma, l’immenso cimitero di Yanaka. Al contrario dei piccoli cimiteri del quartiere, in cui le poche tombe si fondono con una natura rigogliosa e in cui domina un senso di pace e di raggiunta armonia, questo cimitero mi lascia addosso un senso di infinita malinconia. Sarà stato per l’enorme numero di stele funebri, per cui ho avuto l’impressione che, come nella vita, anche nella morte i giapponesi sepolti in questo luogo resteranno parte di una massa e non, finalmente, individui singoli; oppure per il forte odore putrescente che le piante emanano e che continua a ricordarmi la funzione del posto in cui siamo (cosa che negli altri cimiteri praticamente non si percepiva), non sono riuscita a trattenermi a lungo in quel luogo.
Nel percorso ci siamo imbattuti in una casa nobiliare conservata intatta e identica a com’era agli inizi del ‘900. E’ un’immagine bizzarra, quest’edificio in legno inserito in un contesto di grigio cemento; visitare questa casa sotto lo sguardo attento e discreto del custode, che a gesti ci indica ora un gradino a cui stare attenti, ora un dipinto particolarmente elegante sui pannelli di una stanza, è stato un diversivo piacevole e inaspettato. Il giorno del terremoto, sapendo che neanche la torre di Tokyo ne era uscita indenne, mi sono chiesta come prima cosa se questa vecchia casa avesse retto il colpo. Chissà!
Durante il percorso ci fermiamo alcuni minuti a riposare su una panchina di fronte a una scuola materna: tanti piccoli e adorabili bimbi, copia esatta di Andrea (dell’anime Kiss me Licia), con tanto di cappellino e grembiulino celeste, giocano sugli scivoli o con il fango di una piscinetta artificiale, sotto lo sguardo attento delle maestre e degli autisti (in uniforme) di due panda-bus pronti per loro.
E’ quasi ora di pranzo; da un liceo escono alcuni ragazzi (e io penso a “Le situazioni di lui e lei”),
mentre da un’auto pubblicitaria si diffondono le note di Atsune Miku, la prima vocaloid.
A un certo punto..ci perdiamo; la fame inizia a farsi sentire, mentre le gambe cedono. Ma per fortuna ci imbattiamo nel casotto di un poliziotto di quartiere, che ci fortisce una mappa su cui segna il percorso verso il parco di Ueno. Finalmente pranziamo in un locale nel parco, di fronte al laghetto di Shinobazu: si ordina e si paga presso una macchinetta piena di pulsanti (uno per ogni pietanza), poi si ritira al bancone.
Per le bevande ci si serve alle onnipresenti macchine distributrici, che per me restano un vero mistrero: come fanno i rifornitori a ricordarsi di ogni singola macchinetta di Tokyo, se queste sono veramente ovunque?
Inizia a intravedersi un po’ di sole. Il laghetto è una distesa di piante di loto; chissà che meraviglia vederli in fiore!
Ci dirigiamo verso il centro del lago, ove sorge il Benten-do, dedicato a Benten, dea degli innamorati e della prosperità. Qui, oltre a svolgere i rituali sacri, si può anche scegliere tra un'ampia gamma di amuleti.
Dietro al tempio si snoda una passeggiata piacevole lungo il lago, solcato da barchette con a bordo romantici studenti. Alle spalle si stagliano, creando un paradossale contrasto, i grattaceli della città.
Esploriamo ancora un po’ la zona, ma attorno alle 17:30 inizia a calare il buoi e i tempi non sono più visitabili; allora decidiamo di dirigerci ad Asakusa. Ma a questo quartiere voglio dedicare un’intera pagina di ricordi…la prossima!
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| | | lollete91 Bento Set Complete :)
Numero di messaggi : 1879 Età : 32 Localizzazione : Napoli Data d'iscrizione : 24.03.11
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Mer Giu 22, 2011 1:03 pm | |
| Che dire.... :Ammore: :Ammore: :Ammore: Voglio andare anche io in giappone :desperate: |
| | | chiocciolina Bento
Numero di messaggi : 872 Età : 54 Localizzazione : catania Data d'iscrizione : 10.12.09
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Gio Giu 23, 2011 9:35 am | |
| il parco di ueno....... se penso che pur dormendo a poca distanza dal parco l'ho visto solo di sfuggita :desperate: perchè c'era sempre un altro posto dove andare...... :@_@: |
| | | pai77 Side Dish
Numero di messaggi : 489 Età : 46 Localizzazione : milano Data d'iscrizione : 08.10.09
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Sab Giu 25, 2011 5:00 am | |
| che invidia :sbillucc: se ci penso piango beata te che ci sei stata :desperate: |
| | | Caroline Bento
Numero di messaggi : 933 Età : 38 Localizzazione : Siracusa Data d'iscrizione : 01.03.11
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Gio Nov 10, 2011 8:09 pm | |
| Che bel diario :feliz: Comunque il mal di Gaippone esiste eccome!!! In questi giorni mi sto ritrovando a guardare continuamente le foto cercando di riassaporare quei momenti (non tutti felici ma comunque Giapponesi!!!) e quei profumi (che in principio mi provocavano la nausea XD)...il Giappone mi manca da morire e spero tanto di poterci tronare presto!!! Ps: il parco di Ueno io l'ho visto ma, e questo l'ho scoperto solo ieri, ne ho visto solo una minima parte :=_=: |
| | | robichan Animal Pic
Numero di messaggi : 61 Età : 45 Localizzazione : Forli' Data d'iscrizione : 25.11.11
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Sab Gen 07, 2012 5:03 pm | |
| Complimenti per le foto!!!che ricordi.. |
| | | kuroneko80 Side Dish
Numero di messaggi : 381 Età : 43 Localizzazione : cagliari Data d'iscrizione : 03.05.08
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Lun Apr 02, 2012 11:43 am | |
| Il mal di Giappone, che brutta malattia.... Sono rientrata da poco dalla mia seconda esperienza giapponese e mi sento triste :desperate: davvero molto depressa :desperate: Stò già preparando il prossimo viaggio |
| | | Layshaly Animal Pic
Numero di messaggi : 128 Età : 46 Localizzazione : Milan Data d'iscrizione : 05.10.10
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Dom Apr 08, 2012 3:25 pm | |
| Quanta nostalgia! Io son tornata da un paio di giorni e non posso che concordare con te: il mal di Giappone esiste eccome. Mi guardo intorno e provo una gran nostalgia per questo splendido paese e già non vedo l'ora di tornarci. Ho amato ogni cosa, il cibo, i sakura in fiore, la gente, i templi sparsi in ogni dove. Sembrava di vivere in un anime. Un vero sogno, insomma.
Le tue foto poi sono così belle e vive che mi fanno sentire ancora un po' lì. Grazie per la condivisione. Appena mi riprendo un po' scriverò anche io il mio diario di viaggio! :) |
| | | EmilyJane Bento Set Complete :)
Numero di messaggi : 1087 Età : 39 Localizzazione : Bassano del Grappa Data d'iscrizione : 30.10.11
| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! Dom Apr 08, 2012 4:30 pm | |
| - Layshaly ha scritto:
- Appena mi riprendo un po' scriverò anche io il mio diario di viaggio! :)
Si,evviva i diari di viaggio. :happymonk: Almeno noi che non ci siamo mai state sognamo ad occhi aperti. |
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| Titolo: Re: Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! | |
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| | | | Il mio diario dei ricordi, perchè il Mal di Giappone esiste! | |
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